La storia dell’energia nell’avventura umana

Il costo del progresso e l’illusione dell’energia pulita

27/04/2024

Il volume tratta la storia dell’energia, dal fuoco di legna a quella nucleare, che ha scandito l’evoluzione culturale, tecnologica, economica e sociale dell’Homo Sapiens nei Paesi che ne sono stati i protagonisti. Il fuoco è stato la prima fonte di energia, e ha favorito le primitive forme di aggregazione stanziale, l’agricoltura, la domesticazione degli animali; col carbone di legna, i metalli sono stati estratti dai loro minerali. L’energia dei combustibili fossili e l’elettricità hanno dato un’accelerazione esponenziale al progresso dell’umanità avvenuto negli ultimi tre secoli. Il significato di energia è spiegato con esempi concreti nella vita quotidiana; l’impronta ecologica e lo zaino ecologico; i consumi energetici in Italia. Il carbone fossile è stato l’artefice della Rivoluzione Industriale avvenuta in Gran Bretagna a metà del XVIII secolo. La macchina a vapore ha industrializzato la produzione di beni di consumo, e la locomotiva ha rivoluzionato il trasporto di persone e cose. Il capitalismo e il proletariato operaio, insieme alla borghesia tipicamente urbana, sono nati in Gran Bretagna con la Rivoluzione Industriale. Il petrolio è all’origine della terza rivoluzione energetica, agli inizi del XX secolo. Il petrolio non vuol dire soltanto la benzina per i veicoli endotermici, ma anche fertilizzanti, prodotti per l’igiene e la cura personale, farmaci e la “plastica”, un materiale pervasivo con molti più pregi che difetti. Ma c’è una conseguenza ineluttabile: alla fine del suo ciclo, l’energia, in tutte le sue forme, si trasforma in rifiuti e in anidride carbonica, emessa dalla combustione dei combustibili fossili. L’anidride carbonica è il principale gas serra, ma non il solo, ed è indiscutibile la stretta relazione fra la sua concentrazione nell’atmosfera e la temperatura terrestre. L’origine antropica del problema è negata dai “negazionisti” mentre i “catastrofisti” paventano scenari apocalittici per il genere umano. Ambedue hanno torto. Le soluzioni realistiche per contrastare l’emergenza climatica sono le fonti energetiche rinnovabili, ma è dubbio che compenseranno i consumi energetici e alimentari dell’inarrestabile aumento della popolazione. L’Europa ha decretato la morte dei veicoli con motore termico, ma i veicoli elettrici non cambiano lo scenario delle emissioni di anidride carbonica. Anche l’idrogeno non è la soluzione ai problemi energetici. L’energia nucleare è milioni di volte maggiore di quella “chimica” dei combustibili fossili, e non emette gas serra, ma certamente non è una fonte di energia “pulita”, anche in assenza di incidenti nelle centrali termonucleari. La storia della “fissione nucleare” è partita da Roma e Berlino, ma si è conclusa in USA con le due bombe atomiche sul Giappone La fusione nucleare controllata è per ora confinata ai laboratori di ricerca. La Rivoluzione Elettrica. Senza l’elettricità, la scienza e la tecnologia, la società e lo stile di vita sarebbero rimaste ferme al 1800, e non ci sarebbe stata l’ultima rivoluzione, quella digitale. Siamo arrivati alla fine della storia con l’elettronica e l’informatica che hanno rivoluzionato tutti i settori dell’attività umana, e sono pervasive in tutte le attività quotidiane. L’intelligenza dei computer può superare quella umana in molte attività: “l’intelligenza artificiale può essere la cosa migliore o la cosa peggiore per l’umanità” (Stephen Hawking, famoso fisico britannico).