Evolution Day

Decima edizione per Evolution Day, da venerdì 8 a domenica 10 febbraio Museo Civico di Storia Naturale di Milano.

Tema di quest'anno le isole, laboratorio dell'evoluzione. La manifestazione cade nel centenario della morte di Alfred Russel Wallace, grande naturalista britannico, contemporaneo di Darwin, che giunse a formulare autonomamente una teoria dell'evoluzione per selezione naturale.

Dalle isole del Mediterraneo a quelle degli oceani Indiano e Pacifico, dalle "isole" di foresta tropicale sui monti della Tanzania alle isole delle lingue umane, dalla straordinaria flora di Socotra al "piccolo popolo" di Flores, in ambito evoluzionistico l'insularismo costituisce un fattore primario, imprescindibile, di molti processi di speciazione. I reperti fossili trovati nelle isole hanno spesso fornito informazioni essenziali per la ricostruzione della storia della vita e la comprensione dei processi dell'evoluzione. Non meno significativa l'importanza dello studio delle comunità ecologiche insulari per la nostra comprensione della coesistenza tra robustezza e fragilità degli ecosistemi, delle condizioni che rendono possibile ripristinare l'equilibrio in sistemi perturbati. A illustrare queste molte sfaccettature saranno come sempre esperti della materia provenienti dall'Italia e dall'estero.
Quando si parla di evoluzione e isole il pensiero va naturalmente alle Galpagos, spesso idealizzate come il luogo in cui Charles Darwin intuì i meccanismi dell'evoluzione. Meno noto l'impatto che l'osservazione della fauna e della flora delle isole ebbe su un altro grande naturalista britannico, contemporaneo di Darwin: Alfred Russel Wallace (1823-1913) giunse a formulare una teoria dell'evoluzione per selezione naturale indipendentemente da Darwin, mettendo a frutto nove anni di viaggi, scrupolose raccolte e attente osservazioni condotte tra Malesia, Indonesia e Nuova Guinea.