L’organizzazione delle biblioteche

Il volume a cura di Carlo Bianchini, rappresenta un testo importante e poco conosciuto in occidente del grande bibliotecario indiano S.R. Ranganathan Nel 1947, l’anno in cui l’India raggiunge l’indipendenza dall’Impero britannico, nel Paese c’è enorme fermento per una nazione da costruire, a partire dai suoi fondamenti culturali: le scuole e le biblioteche. È in questo clima che Ranganathan pubblica Suggestions for the Organization of libraries in India, con lo scopo di “mettere in relazione l’organizzazione delle biblioteche con l’istruzione e fornire una breve descrizione delle tecniche della biblioteca”. La struttura tripartita del volume non lascia dubbi sull’obiettivo di essere strumento di promozione di una costituenda rete di biblioteche scolastiche integrata nel sistema bibliotecario nazionale e a supporto dello sviluppo culturale dell’India: la Parte 1 si intitola Biblioteche e istruzione, la Parte 2 Biblioteconomia pratica e la Parte 3 Il sistema bibliotecario nazionale. 

Nella prima parte, Ranganathan presenta la biblioteca come mezzo di istruzione e ne spiega il rapporto con l’Educazione nuova, cioè con le idee di John Dewey e di W. H. Kilpatrick. Nella seconda parte vengono presentate, in modo breve ma con obiettivi pratici, le basi della biblioteconomia – classificazione, catalogazione, servizio di reference, back office e standard bibliotecari – che i bibliotecari scolastici devono possedere e applicare. La terza parte ha il compito di presentare “tutti i diversi tipi di biblioteca disponibili per gli adulti”: accademiche, pubbliche e d’impresa, nonché i principi di cooperazione bibliotecaria. L’opera conferma che la biblioteconomia e l’insegnamento in Ranganathan si fondono tanto sul piano biografico che in quello teorico.