<b>L'articolo della settimana</b>: Città dopo COVID-19: come gli alberi e le infrastrutture verdi possono aiutare a plasmare un futuro sostenibile

Francesco Ferrini e Antonella Gori

Non vi è dubbio che le aree metropolitane sono e saranno sempre più i motori della crescita economica e dei fertili motivi per lo sviluppo della tecnologia, della creatività e dell'innovazione e ciò richiederà un cambiamento nella pianificazione e gestione delle città future, specialmente per quanto riguarda l'aumento del verde le zone.

Ciò deve essere fatto attraverso un processo di rigenerazione che può riferirsi solo ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (ONU, 2019) che sono spesso trascurati nei programmi di rigenerazione e ciò potrebbe comportare un rinnovamento urbano insostenibile in molte città.

Si possono identificare tre sfide principali per una rigenerazione urbana sostenibile:
- ambientale (cambiamenti climatici, emissioni di carbonio e uso delle risorse),
- sociale (disuguaglianza, coesione e salute),
- istituzionale (governance).

Dobbiamo promuovere l'inizio di una vera "rivoluzione verde", una rivoluzione che, attraverso l'aumento della copertura vegetale, renderà le nostre città un posto migliore, facendolo con un approccio inclusivo.

La città "verde" non può quindi rimanere solo un insieme di idee astratte, portatili e stereotipate perché deve essere il luogo che costituirà il territorio di attività della nostra vita.

L'articolo è pubblicato sulla nostra rivista Ri-vista e fa parte dei contributi della call for papers: "Landscape and coronavirus"

Buona lettura.

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